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Nota riguardante i permessi per visite specialistiche a seguito della sentenza del TAR del Lazio
 
 

 Roma,  4 maggio 2015
 
Al Capo del  Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria
Presidente S.Consolo
 
Al Capo del Dipartimento reggente  per la Giustizia Minorile
Presidente  A.  Palma Guarnier 
 
Ai Direttori Generali  del Personale D.A.P e G.M.
Dr. R Turrini
Dr. L. Di Mauro
 

Oggetto: Permessi per visite specialistiche
 

Come noto il T.A.R. del Lazio con sentenza del 25 febbraio 2015 n. 5714/2015 ha annullato perché “illegittima”  la circolare n.2 del 17 febbraio 2014 del Dipartimento della Funzione Pubblica  riguardante le assenze per l’espletamento di visite  mediche , specialistiche , terapie o esami diagnostici..
Pertanto, facendo seguito alla allegata nota n. 203/U-FP 2015 della Segretaria Generale della FpCgil, si ribadisce quanto nella stessa richiesto ovvero l’immediata applicazione del dispositivo della sentenza in questione con la contestuale  revoca delle disposizioni emanate da codeste amministrazioni a seguito della indicata  circolare n.2/2014.
Si richiede inoltre di favorire ai lavoratori  il recupero  dei permessi  e/o congedi utilizzati   per  le visite specialistiche  in virtù della stessa circolare che la citata sentenza ha reso nulla dal 17 febbraio 2014, data della sua emanazione.
In attesa di riscontro si porgono cordiali saluti
  

   Il Coordinatore Nazionale                Il Coordinatore Nazionale    
                  DAP                                     Giustizia Minorile
         Lina Lamonica                             Gianfranco Macigno
   
 

 

 
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COMUNICATO UNITARIO
 
 

 Roma, 30 Aprile 2015

 Si è tenuto oggi a Roma in sede tecnica, l’incontro a Palazzo Marina tra le OO.SS. e il Comandante Logistico, Ammiraglio Marzano.
 

    In apertura, il predetto Comandante ha evidenziato la volontà di concentrare la propria azione sui seguenti punti:
–  Definizione, entro il prossimo 20 maggio, delle tabelle e dello schema di organizzazione degli Arsenali;
–  Ripartizione dei piani manutentivi – per il 2015 – sui tre Arsenali (La Spezia, Taranto e Messina);
–  Impegno a seguire l’iter autorizzativo dei provvedimenti inerenti il piano Brin e sollecitazione, al vertice politico, dei necessari finanziamenti annuali;
–  Garanzia di trasparenza e correttezza dell’attività amministrativa in capo al Comando logistico.
 

        Le OO.SS. FP CGILCISL FP e UIL PA  nell’occasione hanno:
 
1.     Ribadito l’urgenza di giungere quanto prima alla definizione degli organici e della struttura organizzativa degli Arsenali, in funzione del rilancio produttivo degli stessi.

2.     Chiesto di dare piena attuazione all’art. 1, comma 1, lettera e) del D.Lgs n. 7 del 28-1-2014, che definisce in modo inequivocabile i compiti istituzionali attribuiti al personale militare e civile, assegnando al solo personale civile le funzioni tecniche – amministrative;
 3.     Relativamente all’ormai noto piano Brin, denunciato i gravi ritardi di attribuzione, che impongono un immediato aggiornamento nella definizione delle linee produttive in esso contenute.
  
    E’ stata poi ribadita la volontà comune di intensificare le iniziative di pressione sul vertice politico del Ministero della Difesa affinché si realizzi concretamente, e con la massima sollecitudine, il necessario ricambio generazionale di cui già nel recente passato si è avuto modo di discutere.  Nell’occasione, sono state anche rappresentate le preoccupazioni e le perplessità del sindacato confederale circa lo sviluppo dei piani già concordati tra le parti sul nuovo assetto del dicastero che, stando a quanto appreso per le vie informali, sembra sia stato diversamente concepito nel libro bianco, presentato di recente in Parlamento dal Ministro Pinotti.
    Vi terremo tempestivamente informati circa l’evolversi della situazione.
        
          
        FP CGIL                   CISL FP                    UIL PA
   Francesco Quinti        Paolo Bonomo       Sandro Colombi

 
 
 
 
 
 

 

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Personale in possesso del certificato di istruttore di scuola guida

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CC Verona: stato di agitazione del personale – nota del Provveditore

Igiene ambientale: CCNL FISE/Assoambiente – Tabelle costo lavoro aggiornate

In allegato le tabelle del costo del lavoro del CCNL Fise/Assoambiente sottoscritte nei giorni passati presso il Ministero del Lavoro. Le stesse prevedono, ovviamente, il costo totale per ogni singolo livello e parametro anche in considerazione dell’una tantum a saldo del 2014 e degli acconti da corrispondere nel corso di quest’anno. Per quanto concerne le tabelle del costo del CCNL Federambiente non è stato possibile aggiornarle in quanto l’associazione datoriale delle imprese pubbliche non intende assolutamente condividere nulla ne sul piano economico ne sul piano normativo, ne tanto meno risolvere il contenzioso sull’ECE.
 

Igiene Ambientale: Comunicato Segreterie Nazionali 13 aprile 2015

Igiene Ambientale pubblica e privata – esperite con Federambiente la procedura raffreddamento e conciliazione ai sensi della 146/90 -Stato delle trattative Fise/Assoambiente. 
 

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5 maggio sciopero della scuola, Anche i medici con la Flc Cgil per il diritto alla formazione e alle borse di studio

 
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Bari – Servizio veterinario.

04.05.2015 – Bari – Servizio veterinario.

 

 

Parma – Esercitazione congiunta: VVF esclusi.

04.05.2015 – Parma – Esercitazione congiunta: VVF esclusi – Comunicato stampa unitario.

 

 

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Scuole di specializzazione in medicina, esce solo il regolamento e non il bando

Dichiarazione di Massimo Cozza,segretario nazionale FPCGIL Medici

Roma 1 maggio 2015
Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.99/2015 il decreto del Miur n.48/2015 con il nuovo Regolamento per l’ammissione alle scuole di specializzazione in medicina. Ma non vi è traccia del ben più importante Bando per il concorso nonostante il Governo più volte in Parlamento, con il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e con il sottosegretario Davide Faraone, avesse solennemente annunciato che sarebbe stato emanato entro il 30 aprile 2015.
Lo stesso nuovo Regolamento all’articolo 2 recita: “Alle scuole si accede con concorso annuale per titoli ed esami bandito entro il 30 aprile di ciascun anno con decreto del Ministero”.
In sostanza il Miur nello stesso giorno si contraddice e con un comunicato rinvia il bando alla prossima settimana.
Il Miur emani subito il Bando con il numero di borse necessarie da mettere a concorso entro luglio ed ammetta i primi 300 medici ricorrenti in sovrannumero rispettando la sentenza del Consiglio di Stato per il passato concorso. Non è più tempo di giochi.

 
 

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Insensato sciopero medici di famiglia

Roma, 30 aprile – “Il più grande sindacato dei medici di famiglia ha proclamato lo sciopero per il 19 maggio senza neanche cospargersi il capo di cenere. Contrariamente all’apparenza si tratta di una resa incondizionata. Una deriva della medicina generale che i medici non sono più disposti ad assecondare. E abbiamo segnali concreti: proprio in questi giorni, ad esempio in Sicilia, molti medici di famiglia stanno abbandonando quel sindacato”.

E’ quanto si legge in una nota della Fp Cgil Medici in merito allo sciopero proclamato dal Fimmg.Il coordinatore nazionale Medicina Generale dei Medici della Fp Cgil, Nicola Preiti, sottolinea: “Contro chi si fa lo sciopero? Un terzo delle Regioni saranno rinnovate fra un mese e quindi anche la Conferenza delle Regioni e di conseguenza anche la Sisac. Cosa possono decidere ora: il terzo atto di indirizzo? Perché ora? E’ da tre anni che diciamo (7 settembre 2012) che la legge Balduzzi è illusionistica e velleitaria e non può portare a nulla. Eppure la legge Balduzzi l’hanno tanto voluta e sostenuta, dichiarando che ‘non avrebbero cambiato una virgola’ e avrebbe portato alla soluzione dei problemi della medicina generale. Perché si è voluta quella legge ad isorisorse e a contratti bloccati? Senza investimenti e risorse, e senza idee non esistono riforme possibili. E infatti siamo ancora alla casella di partenza”.”E perché – prosegue – si è avviata una trattativa ‘a perdere’ con le Regioni (attraverso la sisac)? Accettando le isorisorse era inutile trattare perché a pagare non potevano che essere medici e cittadini.

Era evidente fin dal primo atto di indirizzo (e lo abbiamo scritto) che lo scopo delle Regioni era quello di fissare vincoli ai medici, far pagare alla categoria i cambiamenti e consegnarla al libero arbitrio alle Regioni. Infatti non si è vista nessuna proposta unitaria delle Regioni di riforma delle cure primarie. Perché si è andati avanti nella Trattativa degli equivoci? Si sciopera ora, a fine mandato, perché una trattativa impossibile è fallita? Ora non serve più. Ma il Re è nudo e si vede la piena responsabilità di chi ha portato (o lasciato portare) al naufragio la medicina generale e convenzionata”, conclude Preiti.

Il parere della conferenza delle regioni sulle tipologie contrattuali

Alleghiamo il testo, dello scorso 23 aprile, in cui la Conferenza delle regioni ha aggiornato il documento, già approvato lo scorso 25 marzo, sul Capo V – Apprendistato, dello Schema di decreto legislativo recante il testo organico delle tipologie contrattuali e la revisione della disciplina, delle mansioni, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183.
Dopo la conferma del parere favorevole all’insieme dell’impianto legislativo, che noi invece contestiamo, le regioni affermano di aver visto accolti i loro “emendamenti” nelle modifiche introdotte dalla ragioneria generale e sollecitano la necessità di definire un regime transitorio per permettere alle aziende di continuare ad utilizzare il contratto di apprendistato, e di una norma di raccordo la riforma (in particolare l’articolo 4, comma 6) del sistema nazionale di istruzione e formazione.
Dato che quelle proposte dalla Conferenza delle regioni (in realtà concordate con loro) sono state le uniche modifiche introdotte nei precendenti decreti attuativi, ci sembra utile segnalarvi la lettura di questo documento.

 
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